Circa l’80% delle spese annuali di una famiglia è determinato dai costi del riscaldamento domestico a cui vanno aggiunti i costi di manutenzione degli impianti stessi; per questo, soprattutto nei mesi freddi, vanno seguite alcune semplici regole per ottimizzare i consumi e non sprecare calore inutilmente.

Modello Othello Plate Horizontal, Living Collection, by Ridea

1. Evitare dispersioni di calore

Per fare in modo che la temperatura interna sia sempre costante è importante controllare con una certa frequenza lo stato delle guarnizioni di porte e finestre, sostituendole quando sono consumate in modo da ridurre l’incursione di spifferi che potrebbero disperdere buona parte del calore dagli ambienti.

2. Non ostacolare il calore

Altra importante accortezza è NON posizionare mobili e complementi ingombranti davanti a caloriferi per consentire una buona diffusione del calore in tutta la stanza.

3. Impostare la giusta temperatura

Un’eccessiva differenza tra la temperatura esterna e quella interna in primis sforza l’impianto di riscaldamento più del dovuto e in secondo luogo aumenta il rischio di influenza.

Il livello di comfort ottimale in casa si aggira tra 18 e 20°C, basterà impostare gli impianti di riscaldamento su questi valori per ottenere una buona resa termica e limitare contestualmente i consumi.

Con l’aiuto della tecnologia, acquistando un timer centralizzato o un cronotermostato Wi-Fi, è possibile impostare automaticamente accensione e spegnimento alle temperature adeguate. Questo è sicuramente molto più facile se si utilizzano termoarredi elettrici: Ridea Heating Design propone un’ampia gamma, soprattutto di radiatori per il bagno, con termostato intelligente.

4. Manutenzione

Fondamentale provvedere a una regolare manutenzione degli impianti per aumentarne l’efficienza energetica e contenere il più possibile gli importi in bolletta.

Oltre a rivolgersi a professionisti del settore è bene effettuare dei controlli periodici in autonomia per individuare eventuali anomalie o malfunzionamenti che potrebbero comportare un calo significativo di prestazioni con conseguente aumento delle spese.

Un’adeguata pulizia dell’intero sistema di riscaldamento inoltre può aiutare, “spurgare” periodicamente i termosifoni può aumentare la resa degli stessi e la qualità dell’aria nella stanza.

5. Scegliere i giusti materiali

Soprattutto se gli impianti lavorano a bassa temperatura (Caldaia a condensazione o pompa di calore), per cui la differenza tra temperatura dell’acqua in entrata e uscita è minore di 50°C, l’alluminio lavora al meglio.

Con impianti di riscaldamento moderni (caldaia a condensazione o pompa di calore), per ottenere la maggior efficienza – nonché l’elevato rendimento del generatore installato – basterà scegliere termoarredi in alluminio che riescono ad emanare calore e riscaldarsi con temperature di mandata già da 35°C emanando già le stesse kilocalorie che emana un comune radiatore che lavora con temperature di mandata a 55/60°C.

Il vantaggio è che se dovesse servire più calore in casa, basterebbe aumentare le temperature di mandata di qualche grado per sfruttare tutto il potenziale emanando il doppio delle kilocalorie.

Inoltre, il contenuto d’acqua in un radiatore in alluminio è significativamente più basso rispetto a un prodotto in altri materiali e l’acqua da riscaldare sarà minore con conseguente risparmio in bolletta.