#lospieghiamosemplice – Dal rifiuto al semilavorato: il ciclo di produzione dell’alluminio
Cosa è l’alluminio
L’alluminio, numero atomico 13 nella tavola degli elementi, è contraddistinto dal simbolo Al.
Scoperto nel 1825 con l’isolazione dell’alluminio in forma impura, la prima produzione industriale risale al 1856.
Da quel momento in poi questo metallo è diventato il protagonista indiscusso delle produzioni industriali dal ‘900 ad oggi innovando l’industria manifatturiera che ha iniziato ad impiegarlo nelle più svariate applicazioni grazie alla sua malleabilità, versatilità e sostenibilità.
L’alluminio per natura, si produce dall’estrazione del minerale BAUXITE da cui poi, tramite frantumazione e macinazione, si ottiene l’alluminia e, in seguito ad un processo di riduzione, si arriva al cosiddetto alluminio primario.
Scopri di più sulla produzione di alluminio primario
In Italia, terra notoriamente povera di materie prime, di alluminio se ne produce in grandi quantità, ma prevalentemente si tratta di alluminio detto secondario ovvero, non da estrazione diretta di bauxite dal terreno, ma la cui produzione deriva dalla rivalorizzazione di scarti metallici.
La materia prima viene separata da materiali che non si utilizzano più e riportata a nuova vita.
Si stima che, nel nostro Paese, circa il 75% dell’alluminio prodotto ritorni sul mercato.
Le importantissime caratteristiche intrinseche del metallo ALLUMINIO, come sostenibilità all’infinito, risparmio energetico nella produzione (-95% di delta tra produzione di alluminio primario e secondario) hanno permesso un cambiamento straordinario nella mentalità comune degli ultimi anni. Il rifiuto, infatti, non viene più visto come inutile, problematico e costoso, ma prezioso e di grande valore contenendo parti metalliche completamente riciclabili che possono quindi creare, a loro volta, valore aggiunto nel corso di altre filiere produttive.
Il passaggio da rifiuto metallico o urbano a prodotto finito passa attraverso la rivalorizzazione del rifiuto stesso, la separazione delle parti metalliche da quelle non metalliche e la fusione dell’alluminio stesso, riutilizzato poi per altri impieghi.
L’alluminio secondario è l’elemento principale della maggior parte delle industrie moderne, viene utilizzato nella produzione di strutture edili per esterno, lattine, pentole, caffettiere, ma soprattutto nel settore automotive per cui circa il 40% dell’alluminio utilizzato per nuove produzioni deriva da recupero. Questo dato dato che, negli anni, è destinato ad aumentare sempre di più, per cui questo metallo diventerà fondamentale per la produzione di auto e la % di alluminio sarà sempre maggiore.
L’alluminio e il Gruppo FECS
Fatta questa premessa necessaria e, vista la particolarità del metallo, ma soprattutto i vantaggi che può offrire all’ambiente in ambito di sostenibilità come minor sprechi di energia, meno rifiuti e minor emissione di anidride carbonica nell’ambiente il Gruppo FECS, realtà industriale bergamasca ha deciso di specializzarsi sin dagli anni 2000 solamente sull’alluminio diventando un punto di riferimento europeo per la sua lavorazione.
Tramite una filiera verticalizzata, in cui ogni azienda del gruppo ha il proprio compito ben definito, il Gruppo FECS recupera ogni anno circa 150.000 tonnellate di scarti metallici per rimettere sul mercato circa altrettante tonnellate di materia prima pronta per essere riutilizzata.
Un esempio di economia circolare perfetta che dimostra come poter trarre profitto da lavorazioni manifatturiere in una terra povera di materie prime, ma sempre nel totale rispetto ambientale e con particolare focus ad innovazioni di processo made in Italy.
All’interno del Gruppo FECS, IMT Italia SPA è l’azienda dedicata al trading di semilavorati in alluminio secondario.
Dal rifiuto, quindi, si producono i cosiddetti “panetti di alluminio” che andranno poi venduti alle case automobilistiche più famose o alle industrie del bianco al fine di utilizzare solamente materiale recuperato per nuove implementazioni.
Tutto questo processo sarà visibile alla fiera METEF di Verona, esposizione delle tecnologie per l’alluminio con focus, quest’anno su SETTORE AUTOMOTIVE E RICICLAGGIO, a Verona, Gruppo FECS presenzierà con l’azienda IMT ITALIA SPA dal 21 al 24 Giugno.
Un’occasione unica per “toccare con mano” le mille vite e potenzialità dell’alluminio e la passione e forza del nostro gruppo nelle sue lavorazioni.
Se siete curiosi, potete scoprire di più sul sito di una delle nostre aziende del Gruppo: IMT Italia
Come dal nulla si crea valore, come il rifiuto diventa una commodity riutilizzabile all’infinito.
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