Il Decreto Ripartenza è stato approvato ieri 13 maggio 2020.

Vediamo in prima battuta cosa dice, attendendo di leggerlo in modo preciso:

1. Gli interventi di ristrutturazione coperti dall’Ecobonus al 110% riguardano principalmente l’efficientamento energetico, l’installazione di pannelli fotovoltaici e i lavori di adeguamento antisismico, dunque operazioni ampie e “gravose” in termini economici.
OVVERO maxi-interventi di riqualificazione energetica globale e messa in sicurezza degli edifici, a condizione che i lavori ne migliorino la prestazione energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche o ne permettano il raggiungimento della classe minima.

 

2. I soggetti interessati sono condomini e proprietari di singole unità immobiliari, nel secondo caso, purché si tratti di abitazioni principali.

 

 3. E’ un credito d’imposta pari al 110% della spesa sostenuta per uno degli interventi ammessi OVVERO accedendo al bonus si ha diritto a una riduzione delle imposte dovute allo Stato pari al valore percentuale dell’incentivo, le quali vengono spalmate su 5 rate di pari importo ed è prevista la possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.
Tale credito si potrà altresì utilizzare quale detrazione nella prossima dichiarazione dei redditi ottenendo nell’arco dieci anni una riduzione delle imposte superiore all’importo speso.

 

Una precisazione: la nostra azienda è produttrice e non ESECUTRICE dei lavori stessi quindi non potremo accettare pagamenti diretti in questo senso non intervenendo in prima linea nel lavoro stesso, ma ci applicheremo con i nostri rivenditori e partner per trovare giuste misure di incentivo per tutta la filiera.

 

4. Durata: L’incentivo debutterà per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021

 

5. Purtroppo nel nuovo eco bonus ricadranno attività di grande entità ma interventi minori, come il rifacimento delle finestre e degli infissi, schermature solari, interventi di coibentazione, pompe di calore, sistemi di building automation e collettori solari saranno inclusi, ma dovrebbero rimanere con detrazioni tra il 50 e il 65%.

 

Vi terremo aggiornati alla lettura approfondita del decreto!