Ecco perché d’ora in poi mangerete pizza in contenitori di alluminio…
L’alluminio è un materiale diffusissimo che troviamo nella vita quotidiana in molteplici forme: pensiamo alle lattine, scatolette di tonno, carta da cucina o alle carrozzerie d’auto, ma anche a smartphone, aerei, treni, orologi, tubetti di vernice, caloriferi, caffettiere, ombrelli, serramenti ecc. ecc.
Questo metallo così versatile ed estremamente duttile si ricava dalla bauxite, una roccia sedimentaria dal colore rosso. Con 6 tonnellate di bauxite si ricava una sola tonnellata di alluminio, tramite un processo che comporta un grande dispendio di energia e ha un impatto ambientale non indifferente.
Per il riciclo dell’alluminio da scarti, invece, viene utilizzato solo il 5% di energia rispetto a quella impiegata per l’estrazione della materia prima direttamente da terreno.
Ma ahinoi, l’Italia è povera di materie prime e quindi…nel sottosuolo non ne abbiamo. Questo significa che noi Italiani, nel corso degli anni, siamo diventati maestri nel recupero e nel riciclo per poter avere alluminio sufficiente per tutte le nostre produzioni industriali.
E l’alluminio è riciclabile all’infinito!!!
Nello scenario globale l’Italia, insieme alla Germania, è il terzo paese al mondo – dopo USA e Giappone – in quanto ad alluminio riciclato, grazie a continue ricerche in campo tecnologico volte a ottimizzare i processi e di conseguenza a salvaguardare maggiormente l’ambiente. Inutile dire che l’industria dell’alluminio recuperato da imballaggi costituisce anche un’importante risorsa per l’economia italiana ed Europea, da sempre carente appunto di materie prime.
I dati parlano da sé: l’alluminio può essere definito come il metallo del futuro.
Attualmente, infatti, stanno nascendo nuove sinergie a livello mondiale volte allo sviluppo dei processi produttivi di questo metallo col fine di arrivare a un’abolizione completa delle emissioni di Co2.

Tutti i prodotti di Radiatori 2000 sono realizzati interamente in alluminio recuperato da scarti, secondo una filosofia totalmente eco-friendly.
Per farlo, però, è bene conoscere la corretta collocazione dei rifiuti in base alla loro tipologia: CiAl, il Consorzio Imballaggi Alluminio, è un’ottima fonte di informazione per fare un po’ di chiarezza e capire meglio dove buttare esattamente i nostri scarti.

Altro aspetto da non sottovalutare specialmente quando si parla di cucina è la maggiore igiene delle confezioni in alluminio rispetto a quelle prodotte in altri materiali, come plastica e cartone.
Ed è proprio da questa caratteristica che nasce l’idea: lo scorso aprile 2018 una piccola start up bresciana ha ideato un contenitore per la pizza d’asporto prodotto interamente in alluminio riciclato: il Michelangelo Metal Box, una soluzione eco-sostenibile e salutare sia per l’ambiente sia per gli stessi consumatori.
L’alluminio, inoltre, permette di mantenere meglio il calore della pizza anche a casa, preservando i sapori come se fosse appena uscita dal forno.
I titolari dell’azienda di Ospitaletto sono due ragazzi giovanissimi di 19 e 23 anni, i quali hanno depositato il brevetto mondiale del contenitore in metallo. Idea che è piaciuta anche a una pizzeria in Galles, che ha scelto di vendere ai propri clienti il contenitore Made in Italy in alluminio da riutilizzare più volte per l’asporto.